martedì 23 aprile 2013

Battuta d'arresto. Con onore

Prima battuta d'arresto - con onore - per gli All Blacks.
Su un campo reso difficile dalla pioggia del pomeriggio cui si aggiungono le non perfette intese della compagine in divisa nera, i maori del Tavoliere perdono con un risicato 4-5 a favore dell'Arancia Mekkanika. Nel rispetto dei meriti sportivi un plauso va all'Arancia Mekkanika, squadra ben diversa - negli uomini e nell'atteggiamento - da quella vista lo scorso lunedì. Ma l'onore delle armi va certamente al sacrificio e all'impegno degli uomini di Traversi, per aver lottato fino alla fine, rischiando di strappare un pareggio non immeritato in zona Cesarini.
Resta, infatti, il rammarico di aver subito due reti rocambolesche negli ultimi dieci minuti di partita e non aver saputo mantenere la necessaria lucidità per gestire il risultato, fino ad allora a vantaggio dei neri. Gambe un po' pesanti per Chieffo e Tiscia, condizioni non brillanti per Cicilano e Lo Muzio (a rischio il prossimo match; ma si spera di recuperare D'Emilio, reduce da un infortunio, ndr.) e qualche errore tattico sul finire di gara (Lupo in sostituzione di Chieffo sulla destra, a ricoprire un ruolo non suo), hanno mandato in tilt la solidità dell'impianto di gioco di De Biase&co.
Dietrologie a parte, nell'umido degli spogliatoi gli All Blacks hanno prontamente analizzato il match, traendo spunti preziosi per le partite a venire. Conoscere i propri limiti è utile al loro superamento.

La fortuna aiuta gli audaci è il nostro motto. Che dalla prossima partita diventi un imperativo!


Saluti.
Il presidente
M.C.